Analisi critica del rapporto tra Poteri di Stato: la criminalizzazione dell'omofobia e della transfobia
Palavras-chave:
Constitucionalismo. Poder Judiciário. Ação de inconstitucionalidade por omissão nº 26/DF. Diálogo entre os poderes.Resumo
Obbietivvo: Il dibattito sulla criminalizzazione della pratica dell'omofobia e della transfobia recentemente è stato il centro dell'analisi del giudiziario, esecutivo e legislativo in Brasile. Nel 2019, la Corte Suprema ha stabilito via l'azione diretta di incostituzionalità per omissione (ADO nº 26/DF), l'inerzia legislativa nelle legge di modifica per criminalizzare in tutte le forme, comportamenti  discriminatori e pregiudizievoli nei confronti della popolazione LGBT.  Si cerca, in questo contesto, analizzare come è stata la posizione adottata dai Poteri di Stato, considerando gli eccessi dell'attivismo, sia stata basata sul dialogo istituzionale o abbia ignorato il rapporto armonico inerente al Principio di Separazione dei Poteri.
Metodologia:  L'analisi si basa su una ricerca bibliografica e legislativa, utilizzando casi studio, con metodo deduttivo e procedura strutturalista. Viene analizzata l'azione direta di incostituzionalità per omissione (ADO nº 26/DF), in parallelo con le constituzionalismo e le risposte del potere legislativo, specificamente gli progetti di legge ed, infine, la questione relativa al dialogo istituzionale.
Risultati: Nello scenario del rapporto tra i rami giudiziario, legislativo ed esecutivo, vi è una tensione, contro l'armonia dei poteri, di fronte alle posizioni non convergenti delle decisioni emanate dalla Corte - soprattutto nell'argomento degli eccessi, come l'attivismo giudiziario. Il caso analizzato è servito da metodologia di verifica per evidenziare gli assi di difficoltà , sempre legati alle istituzioni pubbliche, che richiedono un nuovo modo di affrontare il problema. Â
Contributi: Si estrae il tentativo di condurre la verifica dal luogo che occupa la decisione, sua aspettativa, sua funzionalità , dal punto di vista giurisdizionale e il rapporto tra i poteri. La teoria dialogica contribuisce a una migliore attuazione della Costituzione e del costituzionalismo, specialmente in un rapporto approssimativo tra i poteri dello Stato.